giovedì 21 maggio 2009

E anche Altro consumo ha detto che la biowash ball è acqua fresca...

Sul numero di maggio di Altro consumo è stata saggiata la biowash ball, che è acqua fresca.
Ne avevo già parlato in una nota pubblicata su facebook tempo fa, che pubblico qui di seguito...le ecopanzane ogni tanto vengono riconosciute!!!
Evviva!
Buona lettura ;-)


Fantastica ecopanzana!

(mercoledì 22 ottobre 2008 alle ore 18.52 su Facebook)

ecco la biowash ball!
sedicente detersivo "ecologico"...
non sono un chimico di professione, sebbene lavori da sempre con i chimici, sono una biologa ambientale e qualcosina la capisco. Questa è una fantastica ecopanzana!
Però, dopo aver riso, BASTA CON LE ECOPANZANE E LA PSEUDOSCIENZA! BASTA!
Riporto alcune mie perplessità, scritte di getto, una volta guardato il sito in questione.
A parte il discorso prezzo (che è comunque elevato), sul sito riportano:
a) ceramica naturale...potrebbero essere materiali che rientrano nei biosolids, ovvero in minerali utilizzati nei processi di bonifica, tra questi ritroviamo anche le zeoliti che sono entrate nella produzione dei detersivi, quando è stato limitato il fosforo perchè altamente impattante per l'ambiente. La mia prima perplessità è chi di noi persone normali sa a che serviva il fosforo nei detersivi e perchè è stato sostituito dalle zeoliti???? Non tutti, forse.
Sul problema fosforo ed eutrofizzazione mi ritrovai a far la tesi e mi toccò studiarlo. Le zeoliti sono definiti anche setacci molecolari, in quanto possono scambiare ioni come lo ione sodio presente nel proprio reticolo cristallino con ioni quali lo ione calcio e lo ione magnesio, che sono responsabili della durezza dell'acqua. La zeolite nel detergente cosa fa? addolcisce l'acqua nel quale è sciolto il detergente permettendo che la capacità surfattante o tensioattiva del detergente sia ottimale, funzione prima esercitata prima dall fosforo, ma con conseguenze poco piacevoli per l'ambiente (eutrofizzazione). La zeolite cattura ioni, non sporcizia. E questo lo fa a prescindere che sia naturale o sintetica.
Ho anche letto altrove che queste palline le definiscono magiche, meglio lasciar perdere con la magia.
b) sempre dal sito: "Sono i potenti raggi infrarossi emessi dalle ceramiche della Biowashball che disgregano le molecole d'idrogeno dell'acqua per aumentare il movimento molecolare." eeeehhhhhhhhhhhhh???????? se fosse così perchè non riscaldarci l'acqua per fare la pasta...queste sferette hanno un funzionamento che mi ricorda il microonde, però nel microonde si genera un campo elettromagnetico, qui invece funzionano con l'infrarosso...però! e se fossero più sicure del microonde e fosse possibile utilizzarle come energia alternativa??? allora si che sarebbero magiche!
Perdonate il sarcasmo, ma battute da farmi ridere a crepapelle come queste ce ne sono poche.
Inoltre, il processo di cui sopra dovrebbe aumentare la capacità di penetrazione e la capacità lavante dell'acqua. Allora, l'acqua non riesce a penetrare le macchie grasse perchè il grasso (e non mi dilungo nella descrizione di quello che è definito "grasso") è apolare, cioè non si scioglie in acqua, per farlo sciogliere in acqua serve il tensioattivo o surfattante che forma delle micelle.
Le micelle hanno le cosidette proprietà anfifiliche, ovvero hanno una parte idrofoba (apolare, ovvero che non ama l'acqua) e una parte idrofila (polare ovvero che ama l'acqua). La parte idrofoba "cattura" la fase apolare dello sporco e lo porta in soluzione grazie alla presenza della parte polare o idrofila della micella medesima. Questo è il concetto base del sapone e dei tensioattivi naturali e chimici.
c) Gli ioni negativi o anioni hanno poco a che fare con lo sporco e soprattutto non vedo come una ceramica naturale che nel reticolo cristallino avrebbe ioni positivi scambiabili possa produrne di negativi???
Per carità in soluzione acquosa gli ioni positivi e negativi sono presenti, ma c'è il bilancio di carica, il bilancio di massa e non mi ricordo più che bilanci e vanno distinti due concetti:
1) l'acqua è neutra, il pH dell'acqua è neutro, anche perchè gli ioni positivi idrossonio (ioni idrogeno) e ossidrili (ioni OH) sono nella stessa concentrazione e quindi il bilancio di carica è nullo. Questo vale per l'acqua pura e/o ultrapura;
2) mantenendo fermo il concetto di cui sopra, anche le acque dolci hanno una certa concentrazione di sali di sodio, calcio e magnesio, che possono essere totalmente dissociati, parzialmente dissociati e/o debolmente dissociati in relazione al tipo di sale.
Queste sono le caratteristiche dell'acqua e tra queste rientra la durezza che influenza la capacità del tensioattivo di funzionare.
Utilizzando lo stesso tensioattivo, ma con acque di durezza diversa, la capacità del tensioattivo di fare il suo lavoro cambia. Se non ho il tensioattivo, lo sporco non se ne va via da solo...
d) che elimini il cloro, lo passo. Gli ioni si immobilizzano, si ricombinano, ma non si eliminano, ma se è una ceramica naturale che dovrebbe scambiare solo ioni positivi come fa a scambiare ioni negativi??? e prima li produceva??? mah!
potrebbero essere diversi tipi di ceramiche o materiali solidi trattati e allora la dicitura naturale va tolta perchè da una informazione falsata.
e) sul fatto che elimini batteri patogeni...sarebbe più corretto dire che li inattiva, ma se metti una camicia in sola acqua bollente inattivi tutto, visto che sei a 100°C, già a 65°C pastorizzi tutto quindi la rendi sicura per i batteri...in un lavaggio l'azione combinata del tensioattivo che rimuove lo sporco con l'acqua a basse temperature aiuta l'inattivazione batterica che però poi va coaudiuvata dalla stiratura a vapore o dall'asciugatura a secco (in asciugatore)...infatti, consigliano comunque i lavaggi della biancheria ad almeno 60°C per inattivare tutti i batteri, muffe e altri microrganismi, tipo acari. Quindi non mi resta che dire "MA PER PIACERE!..."
f) la rigenerazione delle ceramiche deve essere fatta al sole...ma sono chiuse dentro la plastica che ha dei forellini??? mah! perchè non metterle in micronde o in forno o in altra fonte di calore allora??? mah!
g) i filmati sull'azione di queste palle possono essere comunque truccati...
Così, a naso, dal poco che so di materiali di questo tipo, io penso che queste palline di ceramica sono sicuramente ceramiche, si naturali, ma TRATTATE CHIMICAMENTE, possono aver subito un processo di coating attraverso il quale sono stati fatti adsorbire sulla loro superficie tensioattivi di vario genere e perchè no? anche perossido di idrogeno. Così lavano di certo (subiscono però un processo di leaching), ma sono inquinanti, perchè ci saranno residui del coating e quelli sono tossici, se lo siano maggiormente dei tensioattivi utilizzati è da verificare, ma sono tossici. Altro che ecosostenibilità! Ed inoltre, il coating non dura in eterno, perciò le palle si consumeranno e magari i loro residui potrebbero risultare più dannosi per l'ambiente....Inoltre aggiungo, i nostri trisavoli che usavano lisciva e cenere per pulire i panni non la usavano a caso, ma la usavano sulle basi chimiche dei tensioattivi, solo che la chimica non era ancora arrivata a produrli...
Questa palla è una fantastica ecopanzana!
Se vogliamo inquinare meno, si può, si possono eliminare molti additivi, si può utilizzare il sapone di marsiglia, il bicarbonato di sodio, l'aceto, il carbonato di sodio, ognuno con uso proprio e specifico, si può fare la lavatrice a pieno carico, si può avere una lavatrice di tripla classe A, ci sono gli addolcitori sugli elettrodomestici...insomma ci si può informare su come inquinare meno, non inquinare non è possibile, ma la pseudoscienza e le ecopanzane hanno fatto e continuano a fare malissimo all'ecologia, intesa come scienza per l'ambiente, sovvenzionando la causa dell'ecologismo, che non è scienza dell'ambiente.
Aggiungo inoltre che bisognerebbe informarsi su come certi siti che danno informazioni non conformi alla realtà.
E soprattutto bisognerebbe conservare del buon senso ed il proprio senso critico, la propria capacità di ragionamento, il cervello è un organo che va mantenuto in funzione come tutto il resto del nostro corpo, ma va nutrito bene.
Bisogna dire BASTA CON LE ECOPANZANE E LA PSEUDOSCIENZA! BASTA! e non solo a quello...lo so, ma bisogna pur iniziare a dire basta! no?

2 commenti:

  1. Cara Fabi,
    ho letto tutta la trattazione, e qualche riminiscenza chimica mi ha aiutato.
    Il problema che mi pare evidente è che esiste il caos proprio nella commercializzazione di prodotti chimici, sintetici o che altro, che vengono decantati pubblicitariamente come articoli miracolosi...ma a chi spetta il controllo e la verifica prima che il prodotto arrivi al consumatore?
    Oltre alla truffa economica, in molti casi il prezzo è spropositato e il consumatore sembra avere fiducia nel "prezzo alto", che poi spesso è surclassato indebitamente, poi c'è l'aspetto salute,l'aspetto ecologico e via dicendo!!!
    Ci devono essee allora sempre delle persone dabbene e volonterose, tecnici o esperti, come te, che si devono esporre a rischi mediatici, per aprire gli occhi, al semplice consumatore, inesperto, confuso spesso, abbindolato?
    Davvero sono basita per la situazione....speriamo che tu ottenga dei risultati...

    grazie, Fabi!!!!
    ivana

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  2. Fabiana cara,
    nei "post che ti potrebbero interessare" è spuntato questo e nonostante la quasi mezzanotte me lo sono letto.
    Come si dice dalle mie parti "Te desse 'nu vaso 'n fronte"!!!
    Non ne posso più delle ecopanzane, della pseudoscientificità, della divulgazione distorta e dell'ottusità di molte correnti di pensiero.

    E la frase "Ecologismo non è scienza dell'ambiente" quasi quasi me la stampo e me la appendo sulla scrivania, anche se io mi occupo di tutt'altre cose è sempre bene tenerlo a mente.
    Ah, "vaso" a Napoli non è il contenitore per i fiori ma il bacio...
    :)
    Gaia

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